“Aleesami, ad esempio, continua ad attirare l’interesse di squadre turche come Konyaspor e Galatasaray, ma al momento i rosa resistono. Stessa cosa per Rispoli e Goldaniga, che però piacciono in Serie A e potrebbero diventare sacrificabili in caso di bisogno. Loro sì, Nestorovski no. Perché il macedone è diventato “il simbolo della palermitanità”, prendendo in prestito le parole di Tedino, dunque dal fronte societario si farà il possibile per schierarlo in Serie B nella prossima stagione. E il bomber, in tutto ciò, aspetta. Ha la fascia di capitano al braccio, è in sintonia con tutto il gruppo e sta vivendo questo ritiro in totale serenità, ridendo e scherzando con i compagni in campo e fuori. Sa però di essere cercato, in Italia e non solo. Arrivano sondaggi dalla Spagna, seppur da squadre di fascia mediobassa della Liga, e poco altro. Il treno più blasonato tra quelli passati, ovvero quello dello Zenit San Pietroburgo, non dovrebbe fare altre tappe dalle parti del macedone. Anche per questo Nestorovski, nel suo continuo riflettere, ha chiaro in mente l’opportunità di potersi rilanciare in Sicilia. Scelta di vita, prima che di carriera, con la speranza che Palermo possa diventare la sua “big” in tempi brevi. Insomma, l’ombra viola è in agguato, ma il Palermo intende resistere e si muove su altri fronti”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.