L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha stilato le pagelle del match pareggiato ieri dalla squadra di De Zerbi. Di seguito le valutazioni dei rosanero:
IL MIGLIORE – Aleesami 7. Forza della natura. Riscatta la m desta prestazione offerta contro il Napoli con una prova concreta nelle due fasi e impreziosita dall’azione che ha portato al gol del pareggio. Il norvegese trascina la squadra e quando De Zerbi cambia modulo giocando più avanti manda ripetutamente in tilt la difesa del Crotone.
Posavec 5,5. Il giovane portiere rosanero non deve compiere alcun intervento di rilievo perché il Crotone non inquadra quasi mai la porta del Palermo. Però causa un bel danno alla propria squadra franando su Rajkovic nell’azione del gol di Trotta. Un intervento scomposto e inutile perché la palla era già scivolata sui piedi di Trotta.
Rispoli 6. Palladino Io mette un po’ alle corde nel primo tempo, poi si riprende e fa valere la sua forza fisica. Come Aleesami anche Rispoli conquista metri in campo quando De Zerbi passa alla difesa a tre liberandolo da qualche incombenza difensiva. E nella seconda parte della gara arriva ripetutamente al cross.
Gonzalez 6. Appena sufficiente. Però era la sua prima partita da titolare dopo un inizio di stagione tribolato per via del mercato. Deve recuperare ritmo. Intesa con i compagni e forse anche la voglia di essere protagonista con la maglia rosanero. Incerto in più di un’occasione, assente nell’azione del gol del Crotone. Meglio nella ripresa.
Rajkovic SV. Non lo valutiamo perchè resta in campo solo 22 minuti, poi rimedia una botta nello scontro con Posavec e finisce in ospedale. In questa stessa azione si muove tardi, resta sorpreso (come Gonzalez) dal movimento di Falcinelli e prova a rimediare franando sull’attaccante avversario. Troppi errori per una sola azione.
Hiljemark 5,5. Al suo attivo un buon numero di palloni recuperati. Sul piano del dinamismo niente da dire ma gli avversari erano a dir poco modesti. Dove Lo svedese non riesce migliorare è in fase conclusiva, ha una grande palla rasoterra, ma non trova il coraggio e la coordinazione per calciare a rete.
Gazzi 6,5. Un jolly importante. Un tempo da regista, nella ripresa va a fare il difensore centrale. Un modo anche per iniziare razione evitando il pressing del Crotone. Poi finisce ancora a centrocampo. Non è appariscente ma sa sempre trovarsi nel posto giusto al momento giusto. E non regala nulla agli avversari.
Henrique 6. II brasiliano ha piedi buoni, non si tira mai in dietro anche in fase difensiva. Non trova la sua giusta posizione in campo ma certo non è un regista. Anzi, per la rapidità con cui gioca la palla può essere forse più utile alle spalle della punta, magari in coppia con Diamanti. Lì dove giocava un altro brasiliano, Fabio Simplicio.
Diamanti 6. Fa il suo, con la personalità che gli deriva dall’esperienza. Gioca da play avanzato, si accentra al contrario della gara col Napoli ed è un po’ il faro. Gli manca la precisione nell’unica battuta a rete e gli manca un po’ di esplosività quando punta l’avversario. Però è già mentalmente il capitano di questa squadra.
Sallai 5,5. La sua giovane età non lo aiuta. Nulla da dire sui mezzi tecnici di questo ungherese che sembra danzare in campo. Ma per essere decisivo deve fare altre cose. Tenere la palla meno tra i piedi e giocare più vicino alla porta avversaria. Invece resta sempre molto largo, pur non risparmiando energie in fase difensiva.
Nestorovski 6,5. Si sblocca con un bel gol, un movimento da vero attaccante. La sua cosa migliore in una partita che conferma tutti i suoi limiti di peso. Però, se gli arriva qualche buona palla dal fondo magari la butta dentro. E comunque poiché il Palermo solo lui ha in avanti: forza Nestorovski, almeno fino a gennaio.
Goldaniga 5,5. Evidentemente la concorrenza e partire dalla panchina non gli fa bene. Inizia benino, ma nel corso della gara più volte non è impeccabile. Merito anche di Falcinelli che quando parte con la palla al piede è micidiale. La cosa migliore della sua gara un salvataggio col corpo su una conclusione ravvicinata proprio del crotonese.
Embalo 6. Entra nella ripresa e porta un pizzico di brillantezza nella manovra. Bravo a saltare l’uomo, un po’ meno a gestire la palla dopo.
Andelkovic SV. Va a puntellare la difesa. E fa il suo con la consueta irruenza facendosi ammonire.
De Zerbi 6. Il primo punto in A merita un brindisi. E a fine gara il tecnico rosanero era visibilmente contento. Alla fine si adegua anche lui all’organico a disposizione e quando deve provare a recuperare punta tutto sugli esterni passando alla difesa a tre. Dimostra di essere intelligente e per niente integralista come era stato definito”.