“AI Palermo continua a celebrarsi il funerale della logica, del buon senso, della ragione: anche di quella rigidamente affidata ai numeri. Cosi, una squadra modesta, incompleta, sfiduciata, una squadra che lentamente stava ritrovando un briciolo di dignita e di credibilità, anche all’esterno è stata colpita da una nuova tempesta. Raramente abbiamo condiviso le scelte di Zamparini ma il tentativo di esonerare Corini per richiamare De Zerbi le batte tutte. Dunque, il Palermo ha un allenatore che in cinque partite fa quattro punti (me-
dia 0,80) perdendo di misura a Firenze e a Empoli. Che ha cercato di camuffare i limiti della squadra con un atteggiamento tattico prudente in attesa di trovare amalgama, compattezza e ovviamente di nuovi acquisti. Ha un allenatore che ama questa città, che è stato ben accettato dalla squadra e che sta facendo le cose più sensate. Come aveva cominciato a fare Ballardini. Ma dopo una gara persa su rigore il club rosanero governato dal Friuli pensa di cambiarlo.
Provando a riprendere il giovane tecnico che aveva esonerato dopo una sfilza infinita di sconfitte, il tecnico che aveva fatto 5 punti in 12 gare (media 0,41); il tecnico che Zamparini stesso aveva criticato e insultato dopo il ko con lo Spezia fino afargli causa. Un tecnico che non ha mai dato un gioco, né continuità alla squadra, cambiando di continuo moduli e interpreti. E non vogliamo dire che Corini sia più bravo di De Zerbi, vogliamo dire che questo piccolo Palermo sta facendo meglio col «Genio» che col tecnico lombardo. E aggiungiamo anche la sensazione che non tutta la squadra avrebbe gradito il ritorno di De Zerbi. Ci chiediamo che senso avrebbe avuto il ribaltone. I risultati sono migliori, il gioco migliore e allora pensare male viene facile. C’è chi dice che il sospetto sia l’anticamera della verità. Una verità scomoda. Ovvero che la colpa di Corini sia quella di avere messo da parte i giovani su cui Zamparini conta per realizzare ulteriori plusvalenze. Balogh, Sallai, Embalo, Bentivegna. Lo aveva fatto anche Ballardini. Giovani che seppure in modo discontinuo De Zerbi aveva utilizzato e che non erano cresciuti. Giovani non ancora pronti per la Serie A. Forse Pezzella avrebbe potuto fare meglio di Morganella a sinistra. Forse. Forse Balogh potrebbe meritare qualche minuto in più soprattutto in casa, ma sono inezie ri-
spetto a quello che servirebbe davvero al Palermo per un vero rilancio.
E allora questa nuova buriana che perora non ha prodotto nulla servita soltanto a indebolire ulteriormente Corini, che continuerà la sua avventura in rosa fin quando Zamparini non troverà un’alternativa. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.