“Al capezzale (quasi) nessuno.”
Il futuro del Palermo è incerto. Il mese scorso a salvare il club dalla penalizzazione fu la famiglia Mirri che diede 2,8 milioni di euro per pagare gli stipendi e in cambio ricevette la gestione della pubblicità per 4 anni. Dopo l’intervento di Mirri furono in tanti a farsi avanti per aiutare la società, si parlava anche di un azionariato di imprenditori, ma tutto sembra tacere. La trattativa per la vendita del club è in alto mare e mercoledì scade l’opzione di vendita a Mirri ed è probabile che quel giorno non ci sarà la fumata bianca. Il Palermo ha bisogno di aiuto adesso, fra un po’ potrebbe essere troppo tardi. Serviva un sussulto, un moto di orgoglio, quel senso di appartenenza che è stato dimostrato dai Mirri con quel loro investimento che è anche una scommessa. Se non trovano un acquirente, e non lo dovessero trovare nemmeno Foschi e la De Angeli, quei 2,8 milioni di euro andranno in fumo. La speranza è che non finisca male, che da qui al 18 il Palermo passi di mano o quantomeno si paghino stipendi e contributi per evitare il -4 in classifica. In questo caso ci sarebbe altro tempo ma davvero poco, perché i creditori continuano a bussare alla porta. Se non verrà trovato nessuno il Palermo rischia davvero di ricominciare da lontano. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.