Giornale di Sicilia: “Akragas, Giavarini tuona: «Sono stato ingannato»”

“Più no, che sì. L’iscrizione dell’Akragas al campionato di serie C sembra impresa difficilissima alla luce di quanto dichiarato dal socio di maggioranza Marcello Giavarini e dal presidente Silvio Alessi. Non ci sono soldi, non ci sono investitori pronti a metter mano al portafoglio, non c’è più tempo per cercare di correre ai ripari o sperimentare improbabili alchimie. Oggi, infatti, è il redde rationem, è la data ultima per depositare la domanda di ammissione al campionato di Lega Pro 2017-2018, che tornerà a chiamarsi Serie C, contenente le risposte ai criteri infrastrutturali con relative certificazioni e dimostrazione del pagamento della quota di iscrizione corredata dalla fideiussione di 350 mila euro. Ed è un termine inderogabile e perentorio perché ai sensi di quanto previsto dal Sistema Licenze Nazionali è posto a pena di decadenza. La mancanza di tale requisito non è sanabile in un momento successivo e comporta l’automatica cancellazione dalla terza serie nazionale. Per la presentazione della fideiussione ci sarà qualche giorno di tempo in più. Una vera disdetta per gli sportivi biancoazzurri che nei giorni scorsi hanno manifestato davanti allo stadio «Esseneto» per cercare di smuovere le acque. Sotto questo aspetto l’Akragas si può considerare in buona compagnia perché notizie poco confortanti continuano ad arrivare dalle sedi di altre società. È una situazione che si ripete ogni anno. Nella stagione 2016-2017 presentarono domanda 52 club su 54 aventi diritto (si autoesclusero Martina Franca e Sporting Bellinzago). Per domanda incompleta otto furono bocciati in prima istanza (Casertana, Lucchese, Maceratese, Paganese, Pavia, Rimini, Robur Siena e Virtus Lanciano). A seguito delle decisioni del Consiglio federale cinque di questi club furono poi ammessi. Il format a 60 venne completato ricorrendo alle procedure di ripescaggio. Ma, tornando all’Akragas, se non si perfeziona l’iscrizione cadono tutte le speranze di ritrovarla ai nastri di partenze della prossima stagione. Ed è il tormento dei tifosi che attraverso facebook hanno tempestato di messaggi Giavarini invitandolo a non mollare, a continuare l’avventura intrapresa ad Agrigento, lui che è originario di Licata pur avendo le sue attività in Bulgaria. Convincerlo sarà, però, molto difficile perché, come dallo stesso ammesso, si è allontanato dalla sua creatura, abbandonando il progetto per cui era venuto ad Agrigento, essendo stato «ingannato» e lasciato solo assieme ad Alessi con cui, comunque, ha formato una coppia che è riuscita a concludere la stagione con una salvezza ottenuta sul filo di lana. Giavarini, infatti, ha rotto il silenzio con un post polemico. Una salvezza maturata meritoriamente sul campo che verrà bruciata sull’altare degli inganni per come sostenuto dal maggiore azionista. Oggi se ne saprà di più anche se qualcuno spera in un differimento delle date che potrà essere utile per qualche ripensamento. Ma si è al limite, si scivola sulla lama del rasoio ed è un peccato perdere la serie C dopo averla rincorsa per oltre un trentennio ridando lustro al calcio agrigentino dopo essere sprofondato nell’ano nimato dei campionati dilettantistici”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.

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Redazione Ilovepalermocalcio