Giornale di Sicilia: “Akragas al bivio: cessione agli iraniani o fallimento, le ultime”

L’Akragas sull’orlo del precipizio. Il club agrigentino è attualmente al bivio: cedere agli iraniani, con i quali si è già avviata una trattativa, altrimenti terminare la stagione sarà una vera e propria impresa. Ecco quanto scritto da “Il Giornale di Sicilia”:

“La settimana che si conclude con la sfida casalinga contro il Monopoli e anche quella dalla quale dipende il futuro dell’Akragas. Tutto dipende dall’unica trattativa rimasta in piedi per tentare di salvare il club in preda a una crisi societaria e finanziaria senza vie di uscita. La risposta della cordata di imprenditori iraniani, che la scorsa settimana, per quattro giorni, ha visitato gli impianti sportivi cittadini, incontrato l’attuale proprietà ed esaminato i bilanci, è attesa per oggi o domani, 0 almeno questi sono i tempi che presidente Silvio Alessi e il legale, nonché socio del club, Enzo Caponnetto hanno chiesto ai loro interlocutori. «Abbiamo chiesto agli uomini di affari iraniani con cui stiamo trattando la cessione – ha spiegato Alessi – di darci una risposta entro i primi due giorni della settimana perche dobbiamo definire tutto presto». I termini dell’accordo sono chiari. I soci non chiedono un euro per cedere le quote ma c’è un’esposizione non indifferente, che supera il milione di euro fra debiti col fisco e con i fornitori. Per tornare a giocare all’Esseneto in Serie C e indispensabile anche finanziare ed eseguire i lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione la cui mancanza ha costretto la squadra all’esilio. E poi ci sarà da investire subito un budget sul mercato per rafforzare la squadra nel mercato invernale e tentare l’impresa di raggiungere la salvezza che, al momento, sembra proibitiva. L’Akragas è a un bivio. Se gli iraniani (che in queste ore stanno riferendo ai vertici del loro gruppo e ad altri potenziali investitori del loro Paese i termini dell’operazione) accetteranno, si potra concludere la stagione senza affanni ma, in ogni caso, i termini tecnici per ratificarla non potranno essere celeri. In caso contrario mancheranno parecchie risorse per finire la stagione. […]”.