“Sotto la stella di Nino La Gumina, nel Palermo batte un cuore di Primavera pronti a giocarsi le proprie carte. Ragazzi reduci da esperienze ad alti livelli in Lega Pro, pronti per il salto di qualità, ma sui quali il Palermo ha ritenuto necessario fare ulteriori verifiche prima di poter dare il via libera alla loro permanenza alla corte di Tedino. Una permanenza mai messa in discussione per La Gumina, sin dall’inizio uno dei punti di partenza per il nuovo tecnico, tanto da rispondere immediatamente picche alla richiesta del Pordenone. I friulani avevano indicato il suo nome nell’ambito della collaborazione che i due club hanno avviato con il trasferimento dell’allenatore in Sicilia, ma né Tedino, né il Palermo, hanno avuto intenzione di lasciare andare l’attaccante classe ’96. Una scelta che al momento sembra premiare i rosanero: sei reti in due amichevoli per il palermitano, pronto a giocarsi un posto da titolare al fianco di Nestorovski e non semplicemente ad essere una sua alternativa. Per gli altri prodotti del vivaio, Tedino ha già dato i primi responsi. L’infortunio di Ingegneri ha spalancatole porte ad Andrea Accardi, reduce da una stagione in prestito a Modena e rientrato per rimpolpare un reparto difensivo destinato a perdere elementi tra problemi fisici e mercato. Lui si è imposto in punta di piedi, tanto da prendere la fascia di capitano nella ripresa del match contro il Bad Kleinkirchheim e da partire titolare contro l’Ilirija, confermando quanto di buono mostrato durante gli allenamenti. Per Tedino è ben più di una semplice riserva, ruolo nel quale vorrebbe tenere Pirrello per la sua duttilità. Il centrale, lo scorso anno protagonista di una buona stagione col Siracusa, può infatti giocare sia con la difesa a tre che con quella a quattro, dando così al tecnico varie soluzioni anche a partita in corso. Dalla difesa al centrocampo, o viceversa. È il percorso fatto da Davide Petermann, portato in ritiro per le evidenti lacune numeriche in mediana e, una volta tappati i buchi di inizio ritiro con gli acquisti di Gnahoré e Murawski, arretrato nel ruolo di centrale difensivo per sfruttare le sue capacità di regista e impostare l’azione dalle retrovie. Una tattica adottata più volte in questi giorni da Tedino, che vede nel giocatore romano un elemento da tenere d’occhio nelle prossime settimane. La sua permanenza non è da escludere, mentre quella di Fiordilino è pressoché certa. La mezzala rientrata dal prestito al Lecce ha un contratto in scadenza nel 2018 ed è stato cercato dal Novara, ma Zamparini non intende lasciarlo andare, convinto dalle parole spese da Tedino per il giovane centrocampista. Una conferma che di fatto chiude i posti a disposizione nel reparto mediano, nonostante le buone referenze date agli “esclusi”. Un’esagerazione, questo aggettivo, dato che Ruggiero potrà fare l’esordio in Primavera (lo scorso anno venne promosso direttamente dagli Under 17) e non è da escludere che possa fare la spola tra la squadra di Scurto e quella di Tedino. Futuro tutto da valutare, invece, per Toscano: il regista dovrebbe andare nuovamente in prestito per fare maggiore esperienza“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.