“Difficile rimproverare qualcosa al temperamento del Palermo visto ieri in campo. Difficile prendersela con i giocatori per l’atteggiamento mostrato. Altro discorso è quello dei «limiti, che sono migliorabili». Ecco perché Eugenio Corini, nel dopo gara di Palermo-Inter, nel difendere i suoi giocatori, tira in ballo la categoria della «dignità professionale». E fin qui c’è il bicchiere mezzo pieno, la parte più ottimista della visione delle cose da parte del tecnico. Poi, giunto in sala stampa, Corini puntualizza: «Non si può andare avanti a dire “ti giochi la partita col Napoli”, “ti giochi la partita con il Crotone”. Sono ragionamenti che non portano da nessuna parte. Voglio parlare con la società, loro devono capire cosa fare e con chi. Incontrerò il direttore Salerno». Parole che lasciano margini all’immaginazione. La prospettiva di una salvezza del Palermo si complica, i punti di distacco dall’Empoli quartultimo adesso sono undici. Sull’analisi della partita. Corini specifica che «qualche limite ancora migliorabile, già la sconfitta di Empoli era Stata immeritata e aveva prodotto un ennesimo scossone. Ora la gestione complessiva diventa più complicata, è difficile pensare a una salvezza, ma questa piazza la meriterebbe il secondo tempo, un Quaison forse affaticato, a detta di qualcuno, avrebbe suggerito in anticipo l’inserimento di Diamanti. Corini difende le sue scelte: «Questa squadra ha delle caratteristiche particolari, una prima punta che viene incontro a ricevere e difendere palla. Io ho bisogno di qualcuno che vada in profondità ad aggredire lo spazio, ecco perché la scelta di Quaison. Diamanti ha altre caratteristiche». […]”. Questo quanto scritto da “Il Giornale di Sicilia”.