L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul futuro di due calciatori fondamentali in casa Palermo, De Rose e Luperini.
C’è il mercato in entrata che deve ancora giungere nella sua fase chiave, con una campagna di rafforzamento che vede il ritorno di Matteo Brunori da definite al più presto e come obiettivo in questo momento, assolutamente principale. Ma c’è anche un mercato in uscita da sorvegliare e contenere per evitare di perdere quegli elementi che sono stati protagonisti della promozione in serie B.
Due nomi su tutti possono risentire delle sirene di allenatori mentori che si sono appena seduti su due panchine importanti. Perché Francesco De Rose e Gregorio Luperini sono entrati rispettivamente nel mirino di Cesena e Perugia. Due piazza importanti, ma anche due categorie differenti. Il Cesena, che ha ingaggiato come guida tecnica Mimmo Toscano, sta facendo una corte serata al capitano rosanero, nonché pupillo dell’allenatore con il quale ha vinto il campionato di serie C tre stagioni fa con la Reggina.
Il loro rapporto va ben al di là del campo, ci sono una stima e un’amicizia che li lega profondamente. Un presupposto che da solo basterebbe a convincere il centrocampista a lasciare la serie B per scendere di nuovo di un gradino, un po’ come fece quando arrivò a Palermo nel gennaio 2021 lasciando appunto la squadra calabrese. De Rose col Palermo ha ancora un anno di contratto perché dopo la presenza nel match casalingo contro il Bari è scattata la clausola per il rinnovo automatico di un altro anno, a prescindere dalla categoria. Su di lui le valutazioni dovrà farle Baldini che ha dimostrato di puntare molto sul carisma e la leadership del numero 20 in serie C. Resta da capire quanto possa incidere il fatto che il centrocampista non disputi una stagione intera in B da circa dieci anni.