«Ho 5.500 container fermi nei porti della Cina».
L’allarme lo ha lanciato al “Corriere della Sera” Enrico Preziosi, patron della Giochi Preziosi e del Genoa, riguardo alla gravissima situazione in atto nei porti cinesi.
«Per sbloccare le navi – prosegue – e ricevere la merce le compagnie asiatiche ci chiedono di pagare cifre astronomiche: invece dei circa 10 milioni che abbiamo sempre versato per queste spedizioni, ora ce ne vogliono più di 60. Ci tengono in ostaggio dicendo che non ci sono navi a sufficienza da inviare in Europa. E in gioco per noi c’è la campagna di vendite di giocattoli per il Natale, che dovranno essere nelle vetrine già a ottobre. Ho 2.400 dipendenti tra Italia ed Europa e un piano importante di investimenti nella Penisola. Non voglio che siano messi a rischio, quindi sto pagando».