Gioacchino Parla, presidente dell’ASD Città di Canicattì C5 ha parlato ai microfoni di “TuttoserieD.com” a proposito della possibilità di rilevare il Palermo che sta andando ormai verso il fallimento. Ecco le sue parole: «Tutto è nato per scherzo parlando con dei tifosi palermitani. Sono letteralmente cresciuto all’interno del “Renzo Barbera” e, vedere il Palermo Calcio fare questa fine, da grande tifoso, non può che dispiacermi – afferma il presidente siciliano – Per adesso non c’è nulla di concreto, ma sono disponibile a rifondare la società insieme ai tifosi, aspettando comunque la figura di colui che siederà a capo dei rosanero. Voglio dare il mio contributo, in primis perché sono cresciuto in questa città e, ciò lo posso dire a gran voce, il periodo in cui ho risieduto qui mi ha dato tanto -continua Gioachino Parla- Il mio obiettivo, qualora avessi la possibilità, sarà quello di mettere in gioco tutti i tifosi, perché la società dovrà essere dei palermitani e, tutto ciò, per non far scomparire il calcio a Palermo, una piazza che vive masticando calcio».