SERIE A

Giletti rivela: “Un famoso calciatore di una squadra di Milano ha preso a botte una ragazza”

 

Il mondo del calcio è stato travolto da una rivelazione scioccante. Nel corso della trasmissione Lo stato delle cose, andata in onda il 25 novembre 2024, Massimo Giletti ha riportato un episodio di violenza che coinvolge un celebre calciatore di Milano, proprio nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne.

La denuncia di Giletti
Durante la puntata, Giletti ha dichiarato di essere in possesso di un video che immortalerebbe il calciatore, in evidente stato confusionale, colpire violentemente una donna all’interno di un privé di un noto locale milanese. Il giornalista ha descritto immagini forti e inequivocabili, sottolineando che il materiale è attualmente oggetto di ulteriori verifiche prima di una possibile pubblicazione.

“Se metti un simbolo rosso sul volto e poi fai queste cose, sei poco adatto al sistema”, ha affermato Giletti, in riferimento alla campagna della Lega Serie A contro la violenza sulle donne. Le immagini mostrerebbero non solo l’aggressione, ma anche la distruzione di oggetti e persino un muro da parte del calciatore.

L’intervento di Fabrizio Corona
Parallelamente, Fabrizio Corona ha riacceso i riflettori su una vecchia accusa che vede protagonista Theo Hernandez, difensore del Milan. Sul suo canale Telegram, l’ex paparazzo ha raccontato di un video simile già in suo possesso e di comportamenti privati discutibili da parte del calciatore.

Secondo Corona, il Milan sarebbe a conoscenza degli episodi legati alla vita privata del giocatore ma avrebbe scelto di non intervenire. “Un video inquietante è arrivato alla mia agenzia: si vede il calciatore colpire con un pugno una donna visibilmente spaventata. La vittima ha sporto denuncia, ma nessun provvedimento è stato preso”, ha dichiarato Corona, aggiungendo che il comportamento del giocatore è oggetto di continue segnalazioni.

Un sistema sotto accusa
Le rivelazioni di Giletti e Corona puntano il dito non solo contro il presunto responsabile, ma anche contro il sistema calcistico, accusato di tollerare atteggiamenti che contraddicono i valori che dovrebbe rappresentare. L’episodio mette in discussione l’autenticità delle campagne contro la violenza di genere promosse dalla Serie A e apre un dibattito sulla gestione delle condotte dei calciatori fuori dal campo. Mentre il caso solleva indignazione, il silenzio ufficiale delle parti coinvolte contribuisce ad alimentare la polemica. Se confermate, le accuse rappresenterebbero un duro colpo per il calcio italiano, già bersaglio di critiche per la scarsa trasparenza nelle decisioni disciplinari.

Con la questione ancora in fase di accertamento, resta da vedere se il video sarà effettivamente reso pubblico e quali saranno le conseguenze per il calciatore e il club coinvolti. Intanto, il dibattito continua, mettendo in luce la necessità di affrontare con maggiore rigore situazioni che minano la credibilità dello sport e il rispetto dei suoi valori fondamentali.

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Redazione Ilovepalermocalcio