Gilardino: «Batistuta e Vialli i miei idoli. Paloschi può essere mio erede»

«Idoli? Batistuta, Vialli. E poi diventavo matto per il grandissimo Dario Hübner, collezionavo le figurine, tutte quelle cose là. Mio erede? Non so. Dammi qualche consiglio te. Paloschi? Ah, sì, Alberto. Lui ha fatto molto bene, tanti gol. Credo abbia avuto molta fiducia in sé stesso nel provare un campionato diverso come la Premier. Con lui ho giocato al Milan, si vedeva già che aveva la tenacia e la forza per diventare giocatore». Questi alcuni passaggi della lunga intervista rilasciata da Alberto Gilardino ai microfoni della rivista “Undici”.