Gilardino: «A Palermo ho vissuto mesi stupendi, ma esigo rispetto»

Fresco di addio al Palermo ed in attesa di accasarsi ufficialmente all’Empoli, Alberto Gilardino ha parlato così ai microfoni di “Rgs” nel corso della trasmissione “Il Pallone sotto l’ombrellone”: «Innanzitutto volevo precisare che io e la mia famiglia ci siamo trovati benissimo a Palermo e abbiamo vi statuto dei mesi stupendi, ho trovato una realtà splendida. Certe dichiarazioni mi hanno stupito, sono stato definito in un certo modo. Si parlava di un ipotetico rinnovo di contratto. Ho portato rispetto tutto l’anno, sono stato sempre zitto ma adesso esigo io rispetto».

 

Non c’è mai stato un rapporto concreto con Zamparini, ci siamo visti solo due volte è mai sentiti. C’è sempre stata o massimo rispetto da parte mia e basta. I presidenti comandano, posso piacere o no come giocatore, ma come persona merito rispetto.

Non ho mai chiesto garanzie in nessuna squadra. È giusto che ci sia competizione, a Palermo non ho mai detto voglio o devo essere titolare è mai lo farò altrove. La competizione c’è sempre, gioca chi merita.

 

Fascia da capitano? Non sono mai stato capitano di una squadra, sono stato molto bene a Palermo. È stata una parentesi speciale in un’annata difficile. Ci siamo compattati come squadra ed ha vinto il valore umano. Tutto questo me lo porterò dentro.