L’edizione odierna de “La Repubblica” ha intervistato il presidente del Palermo Giovanni Giammarva in merito alla questione legata al fallimento. Ecco quanto si legge:
“Oltre alla rivalutazione dei giocatori l’altro tassello fondamentale che allontanerebbe lo spettro del crac è la quantificazione dei debiti della società. Anche in questo caso la differenza fra le due perizie è enorme. Da un lato i 63 milioni di euro stimati da Alessandro Colaci, dall’altro i 18.833.437 calcolati dai tre consulenti del tribunale. Una riduzione del debito avvenuta soprattutto negli ultimi mesi sotto la gestione del presidente Giovanni Giammarva che ha voluto, in accordo con il proprietario del club Maurizio Zamparini, chiudere la partita con il fisco e incassare la prima tranche della vendita del marchio. «L’indagine della procura — spiega Giammarva — ci ha spinto a varare un nuovo corso nella gestione della società, improntato alla trasparenza. Appena questa vicenda si concluderà insidieremo un comitato etico con professionisti di altissimo profilo che supervisionerà tutte le attività finanziarie e commerciali del club»”.