Giammarva: «Io Presidente finchè necessario. Diffido delle persone che non ridono…»
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha realizzato un’intervista al presidente del Palermo Giovanni Giammarva. Ecco un estratto:
“«Prima di accettare ho frequentato lo stadio alla ricerca di un coinvolgimento. Aspettavo una scintilla. Cosa mi ha colpito? I pranzi offferti ai vip nell’intervallo delle partite! Veri capolavori. Scherzo, ovviamente. Può esserci vita senza ironia? Diffido delle persone che non ridono. Mi hanno emozionato i virtuosismi di Coronado. Vedendo certe giocate ho provato una sensazione di gioia». Presidente dall’otto novembre. «Forse, sono diventato il bambino … marinaio che va al circo o al luna park per immaginare un mondo diverso. Il calcio realizza un sogno di libertà: praterie immense, gente che corre. Stessa euforia in aereo. Col cellulare spento posso leggere un giornale senza essere interrotto. E volando con i pensieri, mi sono accorto che il mio ruolo non ha tempo. Non sarò mai il presidente di un giorno o di un aff are. Non ho il sedere attaccato alla sedia. Sarò presidente fi nché necessario. Al Barbera non ho preso la stanza di Zamparini. Il patron mi ha detto che parlerà di me ad eventuali nuovi proprietari. Grazie, ma nessuna forzatura, posso smettere anche domani»”.