Giammarva: «Cessione marchio? Problemi superati. Le fidejussioni…»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha intervistato Giovanni Giammarva in merito alle controdeduzioni fatte dalla procura sull’istanza di fallimento del Palermo. Ecco quanto si legge:

“Per i pm però, Alyssa non sarebbe in grado di saldare i 28,5 milioni dovuti al Palermo: «Ad oggi mi sembra superato quanto eccepito in merito alla cessione del marchio ad Alyssa, cosi come mi sembra superato il problema relativo alla valutazione del parco giocatori, nonché quello riferito alle fidejussioni». Perché Giammarva considera superati questi punti di scontro? Nel caso della cessione di Mepal, perché è avvenuto il regolamento di parte dell’importo, tanto da aver ridotto il credito da 40 a 28,5 milioni. Su questo passaggio, inoltre, la Gasda (ovvero La società di riferimento di Zamparini ha posto una garanzia sul pagamento da effettuare in due tranche, la prima entro il prossimo 31 maggio e la seconda entro il 30 giugno 2019). I pm, così come il Collegio dei periti, hanno evidenziato nelle proprie deduzioni l’assenza di data di registrazione sulle garanzie poste dalla stessa holding: «A mio parere le fidejussioni non possono essere considerate come elemento dirimente per certificare o meno lo stato di insolvenza di qualsiasi società – ribatte Giammarva – dato il loro precipuo carattere di garanzia accessoria». La posizione del presidente dinanzi alla «bontà» della fidejussione è tale da non considerarla decisiva nell’ottica di un’istanza di fallimento. […]”.

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Redazione Ilovepalermocalcio