“All’inizio faceva fatica ad identificarsi con il nuovo ruolo. Ed ora? «Lo stesso. Mi chiamavano presidente e non mi giravo. Gli inservienti mostravano imbarazzo quando chiedevo il permesso di entrare in campo. Allo stadio arrivo a piedi, biglietto in mano e faccio la coda. “Ma come, si mette in fila?”, la domanda. Ho risposto: “E voi?”. Non voglio privilegi»”. Questo un estratto dell’intervista a Giovanni Giammarva realizzata da “Il Corriere dello Sport”.