Intervenuto ai microfoni di “GDM Questione Time” il presidente della serie C Francesco Ghirelli si è espresso in merito alla questione playoff: «Le sei squadre che hanno detto di no? Partiamo da un dato, si poteva rinunciare a prendere parte ai playoff. Ci dispiace, ma il fatto che molti abbiano davvero rinunciato è la conferma di come la Serie C aveva ed ha un problema. Ci si è chiesti se questo sia un campionato professionistico oppure no, ma la verità è che i campionati professionistici d’Italia sono ben 3 e per composizione, a livello economico e a livello di club, è inevitabile che ci siano delle differenze. E queste rinunce non sono altro che una conseguenza diretta di ciò. Con i playoff inizia un nuovo campionato, considerando il larghissimo numero di squadre partecipanti. Il tabellone? Lo annunceremo il 27 giugno, dopo la finale di Coppa Italia. Non ci saranno spettatori, mentre lo scorso anno tutti gli stadi erano sold out di questi tempi. Sarà tutto un po’ diverso… Una delle motivazioni per cui qualcuno non è voluto tornare in campo è che nel girone A e nel girone B, a partire dal 21 febbraio (e, da marzo, anche nel girone C), sponsor e pubblico – due delle risorse a livello finanziario più importanti – hanno praticamente sfiorato lo zero. In più sono richiesti, per le prossime gare, dei servizi doi tipo sanitario piuttosto meticolosi ed efficienti, nonché impegnativi dal punto di vista economico».