Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, è intervenuto all’edizione odierna de “Il Resto del Carlino” parlando del punto in cui si trova l’opera di rinnovamento del sistema.
Ecco le sue parole:
«Noi proseguiamo nel nostro intento di praticare un calcio sostenibile tanto che abbiamo fissato l’indice di liquidità allo 0,7 mentre la serie A allo 0,5 e infatti lo scontro fra Gravina e la Serie A alla fine tratta di questo: a me sembra il ballo sul ponte del Titanic mentre la nave affonda, senza dimenticare che abbiamo introdotto l’obbligo per chi spende più di un milione di garantire le spese con una fideiussione e questo ci ha portato ad un campionato senza penalizzazioni quando solo tre stagioni fa c’erano stati 110 punti di penalizzazione. La vera riforma deve riguardare i giovani – ha proseguito il numero della terza serie – in sei stagioni siamo passati dal 41 all’81% di società che ricorrono all’impiego dei giovani e per questo combattiamo il decreto crescita perché se si incentivano dal punto di vista economico certe operazioni poi gioca chi costa meno non chi è più bravo. L’investimento deve essere centrato sulle strutture e sugli istruttori del settore giovanile. Prossima stagione? Il campionato di C partirà domenica 28 agosto e proseguirà anche durante i Mondiali. Per il format non sono previste novità visto poi il grande successo che stanno avendo i playoff. Basti pensare ai 35mila spettatori redi Palermo o i 13mila previsti domenica a Padova per l’andata della finale. Dobbiamo riflettere sul fatto che alcune partite che in campionato hanno avuto poche migliaia di spettatori poi nei playoff, come per Catanzaro contro Monopoli, hanno moltiplicato gli spettatori».