Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, ha parlato ai microfoni di “TuttoC” a proposito dei sei club a rischio in serie C e delle riforme.
Ecco le sue parole:
«Si ricorderà che quando è emersa la criticità sulla Casertana dissi che bisognava aspettare la Covisoc. Il fatto è che bisogna iniziare a pensare alla società di calcio come a un’azienda: è stato un anno di legislazione intensa su varie materie, alcune hanno avuto il fiato corto nell’adeguarsi e l’hanno pagato. A volte meglio prendere un calciatore in meno e un professionista in più, lo dico sempre anche se sembro predicare nel deserto. Bisogna vedere cosa succederà ora, di sicuro il dato per ora conferma che la crisi ha sicuramente avuto il suo peso e allo stesso tempo che bisogna andare avanti sulla strada dell’organizzazione aziendale. Rigore? Nella partita che si apre sulle riforme il sottoscritto sarà tra quelli che spingerà più decisamente, poi ribadisco che bisogna ragionare a sistema e risistemare le risorse. L’obiettivo della riforma deve essere la sostenibilità del campionato: se qualcuno pensa che non sia il tema centrale ha sbagliato strada. Per me, lo dico in modo semplice e chiaro, si può discutere di tutto ma la condizione è che si esca con una chiara definizione delle risorse che consenta al calcio italiano di essere sostenibile».