«Non posso intervenire, dando giudizi in merito ad una questione che riguarda la giustizia sportiva. Posso solo auspicare che le sentenze possano essere le più rapidi possibili, ma non credo si vada oltre i playoff.
Che un imprenditore di valore, che tra le altre cose ha fatto esperienza in altri club italiani, decida di venire a Catania, e lo dico da persona che ama e che ha vissuto e lavorato al Sud, è un segnale che va oltre il calcio, oltre ad essere un fattore estremamente significativo per Catania, che è una grande città e un grande club, un pezzo della storia del calcio italiano. Un’operazione del genere va a vantaggio di tutti. Credo che l’interesse da parte dell’imprenditore e dell’attuale proprietà ci sia. Mi auguro che si vada rapidamente alla conclusione. Ritengo ci siano tutte le condizioni per farcela, bisogna avere un po’ di pazienza. A quel punto a Catania si potrà respirare e anche puntare a traguardi che la città il club e i tifosi meritano. Parlare di apertura degli stadi è un sogno in questo momento, però, mi auguro che il piano di vaccinazione vada più velocemente e che almeno per i playoff possa esserci una apertura, anche se non farà facile riportare la gente negli stadi, perché se da un lato andare negli stadi è una tradizione, dall’altro c’è ancora paura, quindi bisognerà fare un lavoro psicologico». Queste le parole di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, rilasciate ai microfoni di “News Catania Live” in merito ai 2 punti di penalizzazione degli etnei.