Il presidente della Lega Pro, Ghirelli, ha parlato a “Pianetaserieb” a proposito della riduzione delle retrocessione dalla B.
Ecco le sue parole:
«Per fare la riforma dei campionati italiani bisogna sedersi ad un tavolo, dare la disponibilità come fatto da noi nell’ultima riunione del Consiglio Direttivo di dare mandato al Presidente Gravina, in modo tale che prevalgano gli interessi generali sugli interessi di parte. Questo è stato il problema avuto nel corso degli ultimi anni: non si è mai fatta una riforma dei campionati italiani negli ultimi 50 anni esclusa l’autoriforma del 2011/2012 entrata in vigore nel 13/14 della Lega Pro che passò da 90 a 60 squadre pagando tutto all’interno mantenendo le stesse promozioni e le stesse retrocessioni. Se si fosse cambiato il numero, invece, bisognava discuterne con tutte le altre leghe; l’unica riforma fatta in questo Paese è stata l’autoriforma della Lega Pro che aveva un carattere illuministico. Bisogna mettere intorno ad un tavolo i Presidenti, buttar via la chiave della stanza finché non si trova una soluzione basata su diversi punti: 1) Qual è la mission di ogni campionato? 2) Qual è la sostenibilità economica del progetto? 3) Quali sono le regole. Al termine di questo si può poi discutere del numero di promozioni e retrocessioni: questo è il percorso se si vuole fare la riforma. Non voglio fare nessuna polemica anche perché stiamo discutendo del nulla e polemiche non ne faccio. In Consiglio Federale non se n’è parlato ed il Presidente Gravina quando ci chiamerà per discutere noi siamo pronti ed abbiamo idee molto chiare. Il Presidente federale ha il nostro pieno sostegno e metteremo da parte i nostri interessi».