Genoa, crisi finanziaria per 777 Partners: in vendita anche aerei e barche
La holding americana 777 Partners, conosciuta per le sue partecipazioni in vari club di calcio, sta attraversando una grave crisi finanziaria. Secondo quanto riportato dal sito norvegese Josimar, la società sarebbe in difficoltà al punto da essere costretta a vendere beni preziosi, inclusi yacht e jet privati, per far fronte ai debiti accumulati. La situazione finanziaria disastrosa ha messo in discussione il futuro di sette club di calcio, tra cui il Genoa e la Red Star di Parigi, evidenziando una gestione problematica che ha portato a debiti insormontabili.
Recentemente, il CEO del Genoa, Blazquez, ha confermato che il Grifone è sul mercato a causa delle difficoltà di 777 Partners. Questa rivelazione segue il ritiro forzato dei soci amministratori Pasko e Josh Wander, che hanno dovuto dimettersi da direttori nel maggio scorso. Da allora, un vortice finanziario ha travolto la compagnia con base a Miami, ora gestita dai liquidatori B Riley. I creditori sono in lotta per recuperare quanto possibile, mentre si cercano acquirenti per le quote detenute nei club di calcio.
La discesa finanziaria di 777 Partners ha avuto inizio con la vendita di beni lussuosi. Un yacht Azimut di 67 piedi, valutato quasi 2 milioni di dollari, e un jet privato Bombardier Global 6000, con un valore di circa 20 milioni di dollari, sono solo alcuni degli asset messi sul mercato. Questi beni, precedentemente simboli del lusso e dello status dei loro proprietari, ora rappresentano disperati tentativi di liquidità in un tentativo di stabilizzare le finanze.
Le implicazioni di questa crisi vanno oltre la semplice vendita di asset lussuosi. L’incertezza riguarda il destino dei club di calcio coinvolti, con la possibile vendita di partecipazioni che potrebbe segnare una nuova era per queste squadre. Il controllo di queste squadre è passato alla società di investimento newyorkese A-CAP, che sta valutando le opzioni di vendita attraverso la banca d’investimento Moelis & Co.
Questa situazione solleva interrogativi sulla sostenibilità delle pratiche di investimento e sulla gestione finanziaria nel mondo del calcio. Mentre 777 Partners cercava di espandere il suo impero calcistico, non ha previsto le difficoltà finanziarie che ora minacciano di rovesciare i suoi piani ambiziosi. La crisi attuale non solo mette in pericolo il futuro dei club, ma serve anche da campanello d’allarme per altre società che potrebbero seguire una traiettoria simile.
Per il momento, la comunità calcistica internazionale e i tifosi dei club interessati attendono risposte e soluzioni concrete, sperando che i loro amati club possano trovare stabilità e successo, nonostante le turbolenze causate da decisioni manageriali errate e una pianificazione finanziaria inadeguata.