L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sul Genoa riportando un’intervista a Bani il quale si è espresso anche su Brunori.
Con il Modena è arrivato il primo gol stagionale. Una rete determinante come lo sono spesso i suoi interventi difensivi. Mattia Bani da più di un anno è uno dei pilastri della retroguardia del Genoa. Un vero leader che sta guidando con autorità la seconda miglior difesa della Serie B. Bani, domenica contro il Modena mentre raccoglieva il pallone in fondo alla rete guardava con insistenza il guardalinee: temeva una nuova beffa? Ormai ci sono abituato, con le bandierine alzate non ho un buon rapporto (ride…). Ero rimasto scottato per i due gol annullati in precedenza, specialmente quello con il Pisa che non Ë stato concesso per pochissimo. Alla fine è andata bene».
Tra l’altro dopo il gol è tornato subito a centrocampo: avevate la sensazione di poterla vincere? «Assolutamente, lo spirito con cui partiamo Ë quello di vincere con tutti. In quel momento, poi, avevo la sensazione che la squadra potesse fare il terzo».
Con il 3-5-2 la vediamo più spesso in avanti, non solo sulle palle inattive ma anche in fase di costruzione. Per lei è un ruolo nuovo? «Qualche volta in passato ho fatto anche il terzino. Con la difesa a tre mi Ë capitato di giocare in mezzo o sul centrodestra. In questa circostanza, mi piaceva portarepalla e cercare di propormi.
Nell’ultimo periodo, poi, con il mister abbiamo visto che qualche volta c’è anche l’opportunità di chiudere l’azione e se capita non mi tiro certo indietro. In questa Serie B? «Mi è piaciuto molto Cheddira del Bari e mi ha fatto un’ottima impressione Brunori. Poi ci sono tanti giocatori importanti e non è un caso se negli ultimi anni le squadre che salgono dalla B riescono a fare bene anche in Serie A».