L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul derby di domenica che il Palermo si appresta ad affrontare da secondo in classifica.
Un derby a due velocità. Il Palermo ha messo il turbo, ormai da un bel pezzo, mentre il Catania sta vivendo un mese a dir poco complicato. Alla sfida di domenica al «Massimino», le due siciliane si presentano in condizioni totalmente opposte, almeno stando ai risultati raccolti. Nessuno ha fatto meglio dei rosanero nelle ultime dieci partite di campionato, mentre gli etnei sono reduci da tre sconfitte nelle ultime quattro partite e non conoscono mezze misure nell’ultimo mese: o vincono, o perdono. Non c’è altra strada per gli uomini di Baldini, a riprova di come i suoi cerchino sempre fino all’ultimo di vincere, spesso però rischiando di perdere.
Atteggiamento totalmente diverso, invece, da parte della squadra di Filippi, abile a gestire il risultato per poi chiudere i giochi al tramonto del match. Se nessuno segna più del Palermo negli ultimi dieci minuti di gioco, ci sarà pure un motivo. Se nessuno subisce più del Catania dopo lo scoccare del novantesimo, idem.
Quanto basta per prepararsi ad una sfida in cui tutto può essere deciso all’ultimo, anche oltre i tempi regolamentari. Non sarebbe una novità, se si pensa che l’ultimo derby disputato col pubblico al «Massimino» ha visto il Palermo pareggiare con Ilicic al 95’. Epoche diverse, sia per quanto riguarda la categoria, sia per quanto riguarda le squadre.