L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sullo score del Palermo al “Renzo Barbera”.
Una promozione da inseguire in casa. Se c’è una cosa che Palermo-Paganese ha detto del campionato dei rosanero, è che al «Barbera» si suona una musica totalmente diversa. Se i problemi in trasferta sembrano essere ormai superati, tanto più dopo due vittorie consecutive, il doppio turno casalingo era una prova da non sbagliare. E gli uomini di Filippi non solo non l’hanno sbagliata, ma hanno confermato di essere una corazzata quando giocano davanti al loro pubblico.
Nessuno, nel proprio stadio, può vantare i numeri che il Palermo ha messo su in casa. Una «Barbera-dipendenza» che necessita però della giusta continuità in trasferta, per poter restare in bella vista sugli specchietti del Bari (ieri i pugliesi hanno vinto a Andria e sono sempre a +4 sui rosa), da qui allo scontro diretto che chiuderà il girone d’andata. Una sfida che si giocherà proprio al «Barbera», dove finora i rosa stanno tenendo un ritmo fuori dal comune.
Con sei vittorie in casa, il Palermo è la squadra professionistica col maggior numero di successi interni in tutti i campionati italiani, Serie A e Serie B incluse. L’unica a pareggiare i conti con i rosa è il Sudtirol, capolista indiscussa nel girone A di Serie C, che vanta anche la miglior difesa casalinga tra i pro (un gol subito, come la Reggiana nel girone B). La squadra di Filippi, invece, si deve «accontentare» della terza miglior retroguardia interna a livello nazionale, avendo incassato due reti nel proprio stadio (una col Campobasso e l’altra scaturita dal rigore inesistente concesso all’Avellino).