L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul vertice fra Regione e Speranza, ministro della Salute.
La Sicilia resta arancione. Ma l’assessore Razza ha strappato una promessa: verrà deciso come attribuire un peso diverso ad alcuni dei 21 parametri che finora hanno “condannato” l’isola.
Nel frattempo Razza ha imposto una nuova accelerazione al sistema dei controlli puntando sui test rapidi. Come accaduto nei giorni scorsi a Palermo verranno organizzati in altri 20 comuni medio grandi i drive-in in cui eseguire il tampone rapido. L’operazione scatta oggi a Caltanissetta, Gela, Ragusa, Comiso, Modica, Vittoria, Monreale, Enna, Catania, Adrano, Paternò, Caltagirone, Acireale, Messina, Barcellona, Trapani, Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Castelvetrano, Avola, Agrigento.
E si va avanti anche a Palermo, sempre alla fiera.