La trasferta al Mapei Stadium si presenta come un banco di prova cruciale per il Palermo, atteso da un Sassuolo in grande forma e deciso a mantenere la vetta della classifica. Per i rosanero, alle prese con assenze pesanti e un periodo difficile, la partita rappresenta l’opportunità di risollevare morale e ambizioni.
Come riportato dal Giornale di Sicilia, oggi in edicola, Dionisi dovrà fare i conti con la seconda assenza consecutiva di Diakité, che non ha recuperato in tempo per il match. Anche Pierozzi è ancora fuori e potrebbe tornare solo tra Bari e Cittadella, costringendo il tecnico a rinunciare al consueto 4-3-3 e a optare per un 4-5-1 più prudente e compatto.
Le scelte di Dionisi
Verre, dopo il breve impiego contro il Catanzaro, agirà da jolly tra la mediana e la trequarti per supportare l’unica punta, con Le Douaron favorito su Henry e Brunori. L’attaccante francese offre maggior velocità e capacità di dribbling, caratteristiche fondamentali contro una difesa solida come quella del Sassuolo.
Difesa in emergenza
In difesa, Nedelcearu sarà adattato a destra, mentre è aperto il ballottaggio tra Baniya, Lund e Ceccaroni per due posti. L’ex Venezia potrebbe partire dalla panchina per lasciare spazio a maggiore spinta sugli esterni, necessaria per contenere Berardi, cliente scomodissimo, che dopo il rientro dall’infortunio sta dominando sui campi di Serie B.
La forza del Sassuolo
Il Sassuolo di Grosso arriva alla sfida con il vento in poppa: sei vittorie consecutive, miglior attacco del campionato con 38 reti e seconda miglior difesa con soli 14 gol subiti. Un avversario che sembra non avere punti deboli e che punta a rafforzare la propria leadership in classifica.
Per il Palermo, la sfida di Reggio Emilia non è solo una questione di punti, ma anche di identità e orgoglio. Dionisi si affida al sacrificio e alla determinazione per provare a invertire una tendenza negativa e restituire fiducia a una piazza che non smette di sognare.