L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla bufera scatenatasi attorno a Gianfranco Miccichè, presidente dell’ARS:
«Dopo le forze dell’ordine, le forze armate, i docenti e le categoria più deboli – ha scritto Miccichè in una nota – chiedo all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, di valutare la possibilità di praticare la vaccinazione ai componenti l’Assemblea regionale siciliana ed a tutti i dipendenti, come precauzione, in vista della discussione per l’approvazione del bilancio e della finanziaria regionale».
Si scaglia contro di lui il comitato «#Siamohandicappatinocretini» che rappresenta gli undicimila disabili gravissimi siciliani «Ci sono dei momenti nella vita di ogni politico in cui sarebbe meglio fare silenzio – si legge nel documento -. Lui chiede di avere la priorità prima della discussione della finanziaria. Siamo sempre stati il primo parlamento al mondo, non vogliamo forse esserlo anche per i vaccini? Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere». Anche Giovanni Di Caro, presidente del gruppo del M5S all’Ars dice no: «Sono totalmente contrario, io e i miei colleghi del M5S ci vaccineremo contro il Covid-19 quando sarà il nostro turno. Non ora».