Gds: “Una donna, forse rom, ha portato una neonata positiva al ‘Di Cristina’ ed è sparita. Si teme un focolaio tra i nomadi a Palermo”
L’edizione odierna del Giornale di Sicilia si occupa di una neonata abbandonata in ospedale e un possibile focolaio tra i rom
a Palermo che la polizia cerca di individuare e circoscrivere.
La piccola, con febbre alta, accompagnata all’ospedale ‘Di Cristina’ di Palermo con un accompagnatrice, che ha detto di essere la zia. La bimba sottoposta a tampone risulta positiva. Nel mentre l’accompagnatrice rimasta in corsia viene sostituita con un altra, anche lei dichiaratasi una zia della piccola.
A quel punto i sanitari allertano la polizia che manda una volante e registra i dati della donna. Pure lei viene sottoposta a tampone e anche lei risulta contagiata. Ed è a questo punto che il mistero si infittisce: da un giorno all’altro la donna si dilegua dall’ospedale facendo perdere le proprie tracce.
Da 72 ore la polizia sta cercando di rintracciare i congiunti della piccola, bellissima, dice chi l’ha vista in corsia, due occhi vispi aperti su un mondo già così difficile e travolto da una pandemia. Il caso è di competenza del tribunale dei minori di Palermo che ha intanto affidato la bambina alla «potestà» del direttore dell’unità operativa di Malattie infettive: medici e infermieri si occupano di lei, che è già fuori pericolo e in «condizioni generali assolutamente buone», come spiega la dottoressa Marilù Furnari, della direzione sanitaria del «Di Cristina».
E mentre la polizia cerca di identificare i parenti della neonata, il tribunale dei minori ha attivato tutte le procedure ufficiali a tutela della bimba che potrebbero sfociare, in caso di abbandono conclamato, nell’avvio dell’adottabilità della piccola e di un nuovo corso per lei.