Un silenzio che vale più di mille parole. Il mercato del Palermo fatica a decollare, complice anche gli stravolgimenti societari delle ultime settimane, che hanno radicalmente cambiato i programmi dei rosanero in vista della sessione invernale. Come riportato da Salvatore Orifici per il Giornale di Sicilia oggi in edicola, l’arrivo di Carlo Osti al posto di Morgan De Sanctis ha portato a una revisione totale delle strategie.
Le uscite:
Per ora, il Palermo non ha intenzione di cedere i suoi pezzi pregiati. Brunori, ad esempio, si è «ripreso» il Palermo e il suo futuro sembra legato ai rosanero, almeno per questa stagione. Stesso discorso per Diakité, che era stato seguito dal Como, ma il club lariano ha cambiato obiettivo. Nessun movimento concreto anche per Gomes: nonostante le voci di un interesse del Parma, non ci sono mai state trattative reali, solo contatti tra procuratori e dirigenti.
Sul fronte delle partenze sicure, invece, Saric è destinato al Bodrumspor, mentre Buttaro, Appuah e Peda sono in cerca di una sistemazione a titolo temporaneo.
Le entrate:
Il Palermo deve rinforzarsi in tre ruoli chiave: un centrale difensivo, un esterno sinistro (preferibilmente un quinto, nel caso Dionisi continui con il 3-5-2) e un attaccante.
In attacco, i nomi rimasti sul tavolo sono due: Gianluca Lapadula e Christian Gytkjaer. Solo uno di loro arriverà, con l’obiettivo di dare una mano a un reparto che finora ha faticato dal punto di vista realizzativo. Per la fascia sinistra, Gianluca Di Chiara rimane un’opzione, anche se la pista si è raffreddata rispetto a qualche settimana fa.
Il mercato del Palermo procede con cautela, ma le necessità di rinforzi sono chiare. L’obiettivo è invertire la rotta nella seconda parte di stagione e riportare entusiasmo tra i tifosi. Ora la palla passa alla società, chiamata a muoversi in fretta per garantire le pedine necessarie a Dionisi per competere al meglio.