L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla multa inflitta ad una barca a vela sbarcata a Ustica. Una coppia di veneziani pensava di essere approdata a Lampedusa. La barca arriva in banchina e trova all’ormeggio una pattuglia della stazione dei carabinieri di Ustica, che dipende dal compagnia San Lorenzo, ed il personale della guardia costiera. Dicono di essere partiti lo scorso gennaio, quando l’Italia e il resto del pianeta non erano ancora precipitati nell’incubo senza fine della pandemia. Sembra passato chissà quanto tempo, invece erano appena tre mesi fa. Allora ognuno poteva pensare di andare in giro dove gli pareva e così la coppia aveva deciso di intraprendere un viaggio senza meta verso il sud. Vero o falso, chissà? Dopo essere stati rifocillati, scortati dai mezzi della guardia costiera, hanno fatto rotta verso Palermo. Qui come prevedono le ordinanze in vigore, hanno iniziato la quarantena, imposta a tutti coloro che arrivano in Sicilia dalle altre regioni d’Italia. Per ora sono in una struttura messa a disposizione dalle autorità sanitarie che sottoporranno i due anche ad tamponi.