L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul progetto polisportiva virtuale del Palermo. Mirri afferma: «Sono convinto che sarà un’opportunità di crescita, stando tutti insieme». Un consorzio che mira alla coesione di tutte le principali realtà sportive della città, sotto un solo stemma e con gli stessi colori, ovvero il rosa e il nero. All’iniziativa, hanno già aderito i Cardinals e gli Sharks, che sono confluiti sotto un unico nome. Quello del Palermo, che vuole così aprire la strada di un marketing condiviso. «È una proposta – prosegue Mirri – che sottoponiamo a tutte le associazioni sportive palermitane, che magari non hanno l’opportunità di essere supportate nello sviluppo del merchandising come il calcio. Abbiamo sviluppato alcune idee su cosa possa dare appartenenza ad un logo, a dei colori e a un nome». Un modo anche per aumentare gli introiti del club. «Il valore che resta alla Ssd – spiega il presidente – viene diviso per un terzo alla società aderente e per due terzi a noi». Chi vorrà entrare nel network potrà farlo partecipando alla call che verrà pubblicata martedì prossimo sul sito ufficiale del Palermo. Da allora, gli interessati avranno trenta giorni a disposizione per presentare la propria candidatura e diventare parte integrante della polisportiva Palermo. Oltre ai due club di football americano, hanno preso parte all’incontro di ieri anche i presidenti della Telimar (Serie A1 di pallanuoto maschile), della Sicily by Car Palermo (Serie A1 di pallacanestro femminile), del Cus Palermo (Serie A2 di pallamano maschile) e del Palermo calcio a 5 (Serie C1 maschile, che ha già detto sì), il cui interesse potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni per unirsi così alla «famiglia» della Ssd Palermo. Una prospettiva che raccoglie anche i favori del sindaco Orlando: «Siamo aquile, credo che sia questo il messaggio condiviso dall’amministrazione comunale, che mette a battesimo la prima adesione a questo progetto. Forse il football americano è lo sport meno ricco d’Italia, ma sta vivendo una stagione di successi e aderisce per mandare un messaggio di costruzione di una realtà sportiva, che è l’orgoglio di questa città. Palermo ora non è solo la città del Palermo, ma dei tanti Palermo che ci sono nello sport». Orlando e Mirri hanno parlato anche dell’impiantistica, con l’opportunità di costruire un centro sportivo in città e affidare al club rosanero la gestione dello stadio: «La prossima giunta – annuncia il sindaco – approverà l’indirizzo per concedere il diritto di superficie a chi lo chiederà», mentre in merito al progetto per l’impianto di allenamento Mirri conferma l’intenzione di portarlo a termine entro l’anno: «Il centro sportivo vale una promozione. Abbiamo il 50% di possibilità di farlo al Palermo e riusciremo ad averlo entro il 2020. Ci sono ancora dieci guerre fatte da novanta battaglie – conclude Mirri – una al minuto. A differenza di quanto è stato fino ad oggi, gli errori non si recuperano più. Abbiamo un piccolissimo vantaggio e sta a noi implementarlo, non mantenerlo. I nostri giovani stanno facendo bene, ma bisogna avere un pizzico di pazienza in più e non dobbiamo dargli troppe responsabilità».