Gds: “Truffe, fake news e rincari. Ecco gli sciacalli del virus a Palermo. Farmacia fa pagare 57 euro tre mascherine”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sugli episodi di sciacallaggio di questi giorni. In alcuni condomini è stato affisso un avviso che invita «i non residenti dell’edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza. Le autorità – prosegue l’avviso – svolgeranno controlli nei condomini e nelle abitazioni private». Il tutto condito con riferimenti a dispositivi di legge e sanzioni penali e amministrative scritti a caso. Nulla di più falso. Solo un modo per i truffatori di entrare facilmente negli appartamenti. Ma l’elenco delle truffe continua. C’è quella telefonica che non passa mai di moda e che, al contrario, in questo periodo di quarantena, trova terreno fertile. A lanciare l’allarme è Federconsumatori. «La truffa inizia con una prima chiamata di un falso operatore che. spacciandosi per il gestore telefonico del cliente lo informa di un consistente incremento del canone», spiega Lillo Vizzini, presidente provinciale di Federconsumatori. «Dopo un po’, astutamente, arriva la chiamata di un operatore di un altro gestore telefonico, per proporre una tariffa più conveniente. Una proposta allettante che trova il terreno adatto per indurre il cliente a cambiare gestore senza indugi». Al centralino dell’associazione a difesa dei consumatori (091/6173434) e all’indirizzo mail (federconsumatori_pa@libero.it) sono arrivate ben 27 segnalazioni: “Una preoccupante impennata», sottolinea Vizzini. «I clienti più smaliziati – aggiunge – prima di decidere ci chiamano per avere conferma del cambio del canone, ma tanti purtroppo cadono nel tranello. Truffe, inganni, raggiri ma anche speculazioni. In questi giorni, alcune farmacie vendono a prezzi esorbitanti le introvabili mascherine anti-contagio. Oggetti che, fino a un mese fa, costavano pochi centesimi. A denunciare l’episodio è Andrea, palermitano 46 anni: «Dopo giorni di ricerca ho trovato una farmacia in città che aveva le mascherine – racconta – Una l’ho pagata ben 17,50 euro. Ne ho comprate tre a 52,50 euro». Un business, quello delle mascherine, che sta facendo fare affari a chi le custodisce nei magazzini e le piazza al momento opportuno mentre in molti ospedali dell’isola medici e infermieri, spesso in trincea nei reparti Covid-19, da giorni protestano per la carenza di dispositivi di protezione. Intanto le forze dell’ordine non cessano le operazioni di controllo.