L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul momento del Troina, trascinato dal portiere Calandra: «Non ho mai giocato, ma sono stato aggregato in serie B col Crotone e in C col Bisceglie. Sono state comunque avventure calcistiche che mi hanno formato, anche perché avevo solo 17 anni e i giocatori della B qualcosa mi hanno lasciato. Il mio obiettivo è quello di fare bene a Troina e poi un giorno tornare lì, tra i professionisti. Fino a poche settimane fa lavoravo a Bolzano. Avevo ricevuto diverse chiamate ma non mi avevano convinto del tutto. Poi è arrivato il Troina, che è un ambiente ideale per rilanciarsi. Io ero titubante perché quando stai fermo forse ti manca anche un po’ di autostima. Fortunatamente la mia famiglia e i miei amici hanno insistito, e mi hanno quasi costretto ad accettare. Hanno fatto bene, visto come stanno andando le cose. Il mio grande riferimento è ovviamente Gigi Buffon, probabilmente il portiere più forte di sempre. Questo mi ha spinto anche a simpatizzare per la Juventus, dopo il Palermo che è la mia squadra del cuore. Mi piacerebbe diventare il portiere più anziano della serie A, superando Ballotta, che ho conosciuto nell’esperienza a Varese. Prima, però, c’è parecchia strada da percorrere. Sono appena all’inizio e spero di regalare al Troina altre grandi soddisfazioni».