Gds: “Trent’anni fa la festa (e la sbornia) per Italia ’90. La Favorita, Schillaci e il sogno… mondiale. Quando la città diventò capitale del calcio”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” ricorda i Mondiali del ’90. Palermo si riscoprì “mondiale”, città del bomber di quel mondiale, Totò Schillaci. Il capoluogo siciliano ospitò tre partite del Gruppo F: per i biglietti di Olanda-Egitto, Egitto-Eire e Olanda-Eire, c’è chi pagò anche oltre 400 mila lire. A lavori ultimati la Favorita fu portata alla capacità di 34 mila 675 posti a sedere (successivamente si giungerà a 36 mila 365). La città, tuttavia, prima di giungere al Mondiale aveva pagato pesantemente il suo dazio con la morte di cinque operai, il 30 agosto 1989. Venne realizzato anche il «pallone» di viale del Fante, collegato tramite una futuristica passerella a vetri alla sala stampa dello stadio. L’Egitto si installò all’Azzolini di Villagrazia di Carini, utilizzando l’allora nuovo stadio della vicina Carini con vip e giornalisti dirottati alla Perla del Golfo di Terrasini. L’Irlanda ebbe il suo quartier generale al Porto Rais, con campo d’allenamento a Terrasini e vip e giornalisti al Grand Hotel delle Terme di Termini Imerese. Infine l’Olanda al Kafara di Mongerbino, con sede d’allenamento ad Altavilla Milicia (vip e giornalisti allo Zagarella Sea Palace di Solanto).