Gds: “Trasporti a lunga percorrenza: da oggi obbligo di Green pass. Stazioni blindate contro i no vax. Il Viminale: «Tolleranza zero»”
Un conto alla rovescia che si consuma in un clima avvelenato, fatto di polemiche, minacce e vere e proprie aggressioni fisiche come sottolinea l’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.
Il Green pass diventa oggi obbligatorio per scuole, treni, aerei e bus a lunga percorrenza e la tensione è altissima per possibili blitz del popolo del “no”, pronto a bloccare stazioni e aeroporti, blindati dalle forze dell’ordine.
Un tam tam partito da alcuni giorni via social ma che sembra ormai avere assunto le caratteristiche di una vera e propria strategia organizzata – si legge -.
Il mezzo per diffondere odio e minacce è Telegram, un servizio di messaggistica dove, in diversi canali, vengono pubblicati numeri di telefono privati, centralini delle istituzioni (compreso quello di Palazzo Chigi), fino agli indirizzi di casa di medici e virologi, nemici giurati dei no vax.
Altissima, come detto, l’attenzione del Viminale. Già da avant’ieri è stato messo in atto un giro di vite sui controlli, soprattutto delle stazioni, con centinaia di agenti a presidio, dopo che il popolo del «No pass» ha annunciato di volere bloccare la circolazione dei treni. I manifestanti si sono dati appuntamento in almeno 53 città: dalle 14.30 le iniziative annunciate contro il certificato verde che da domani diventa obbligatorio per salire a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Intercity notte. Il Viminale annuncia il pugno di ferro. «Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web», afferma il ministro Luciana Lamorgese condannando le minacce contro esponenti di Governo, politici, medici e giornalisti, che «sono oggetto di indagini».