L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle file speciali a Trapani. Una per coloro che devono ritirare il buono spesa comunale e una per tutti gli altri. Una divisione netta, inaccettabile, che viene denunciata dalle consigliere del Movimento 5 Stelle Chiara Cavallino e Francesca Trapani. «Abbiamo appreso da più cittadini – affermano le due pentastellate – una situazione inverosimile e che non possiamo tacere: una lunga fila in una cassa dedicata per tutte quelle persone che devono ritirare la tessera per fare un po’ di spesa. Qualche tempo fa, abbiamo mostrato grande apertura a questa amministrazione e la stessa si è aperta a noi per un sano confronto, sia in termini d’idee che di ricerca di soluzioni. Se avessero chiesto il nostro parere, non solo poiché membri di opposizione ma, soprattutto, perché i soggetti più vicini – sia in termini di fiducia a noi data sia per il ruolo ricoperto – ai cittadini, avremmo spiegato loro che nel 2020 è impensabile che la distribuzione dei buoni spesa avvenga all’interno dei supermercati. È mortificante, sia per noi che cerchiamo di difendere questa collettività che per coloro che, in un momento come questo, con grande umiltà si sono rivolti all’amministrazione e che oggi si ritrovano “sbandierati ai quattro venti.” Oggi questi sono stati i poveri due volte, senza un euro e senza privacy».