L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione del Trapani. La società lavora per definire due questioni per il proseguo naturale del club granata e nel mentre pensa a rinforzare la squadra con tre o quattro innesti. Rimane aperta la questione del pagamento delle rate di luglio e settembre a cui si aggiungerà presto anche ottobre (scadenza 25) ancora inevase, somma complessiva 225 mila euro. La somma destinata a De Simone e quindi a FM Service, è un milione da pagare in rate da 75 mila euro al mese e l’ultima di 25 mila euro. Alivision non ne vuol sapere di pagare, perché sostiene di aver trovato delle passività lasciate dalla FM Service, e quindi ha chiesto di essere rimborsata. L’ufficio legale del Trapani a tal proposito ha avviato le necessarie azioni di carattere civile – con lo studio legale Tonucci & Partners di Roma – e penale – con l’assistenza dell’avvocato Antonino Reina di Palermo – nei confronti della FM Service e degli amministratori della stessa, alle quali ha aderito il Trapani Calcio assistito dallo Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners di Milano. In base alla due diligence ed in base ad ulteriori elementi acquisiti dopo la cessione del 21 giugno scorso è emerso il diritto dell’attuale proprietà ad un indennizzo pari a 3.690.062,04 di euro per minusvalenze e passività, occultate dalla stessa FM Service. L’offerta di Alivision è di 100 mila euro, ma De Simone ne chiede 600 mila. Termine ultimo lunedì. Se non dovesse essere raggiunto un accordo, FM Service potrà richiedere il saldo totale di quanto concordato oppure chiedere di riavere il 100% delle quote del club.