Aria di cambiamento in casa Trapani, dove è stato sollevato dall’incarico Raffaele Rubino. Adesso il nuovo direttore sportivo sarà Luca Nember, così i granata – scrive “Il Giornale di Sicilia” – provano ad invertire la rotta di un avvio di campionato di serie B poco brillante: “[…] La notizia era già nell’aria dal momento in cui lo stesso Nember, giovedì, era stato nominato nel consiglio di amministrazione per curare la gestione sportiva della società. Una scelta che non poteva non avere conseguenti devastanti: la convivenza tra Luca Nember, direttore sportivo quotato a livello nazionale, con esperienze tra Chievo e Foggia, con il ds Raffaele Rubino, è apparsa subito poco realistica. Sabato, poi, le dimissioni a sorpresa da amministratore delegato di Lorenzo Petroni, che evidentemente non aveva condiviso la decisione. E ieri mattina, nonostante il punto conquistato nella insidiosa trasferta di Chiavari, contro la Virtus Entella, l’esonero di Raffaele Rubino, comunicato dallo stesso presidente Giorgio Heller: «Nel calcio sono decisioni che possono essere prese – ha commentato -. L’esonero di Rubino è un atto formale, frutto del ragionamento di tutto il Cda. Si tratta di una decisione maturata in questa settimana, Rubino ha lavorato bene e per questo lo ringraziamo e gli auguriamo il meglio, ma in momenti difficili come questo c’era da fare una scelta ed è stata fatta. Gli ho comunicato personalmente la decisione e non è stato per niente facile, ci unisce un rapporto che va al di là della professionalità dimostrata in questi mesi di lavoro per il Trapani» […]”. Adesso il tecnico del Trapani, Baldini, è un osservato speciale e dovrà dimostrare con i risultati se la fiducia che gli è stata data potrà continuare: “[…] Anche la panchina di Baldini non appare solidissima, sullo sfondo potrebbe esserci Gianluca Grassadonia, che ha allenato il Foggia lo scorso anno in B, proprio con Nember. Di certo la sconfitta interna con la Juve Stabia, diretta concorrente per la salvezza, ha avuto conseguenze inimmaginabili all’interno della società, anche se non è da escludere che alla base della decisione di sollevare Rubino da ds, possano esserci stati alcuni contrasti con la proprietà sia nella gestione del «caso Taugordeau», alla fine del calcio mercato, che nell’ultimo periodo, nella scelta di alcune figure all’interno della società, che avrebbero fatto venire meno il rapporto di fiducia con l’ex direttore sportivo […]”.