Gds: “Trapani, Alivision dovrà continuare a pagare FM Service di De Simone. Le ultime”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della questione societaria in casa Trapani. Ecco quanto si legge in un estratto:
“Il Tribunale di Milano ha rigettato il ricorso cautelare proposto da Alivision Trasport S.C.ARL, la società che detiene la totalità delle quote del Trapani calcio, con cui era stato richiesto il sequestro conservativo presso la stessa società del credito vantato nei suoi confronti da FM Service Srl come titolo di pagamento del prezzo di cessione delle predette quote, stabilito nell’atto di compravendita stipulato a Roma presso lo Studio del notaio Barbara Galea lo scorso 21 giugno 2019 per un importo complessivo di un milione di euro. Il procedimento cautelare era stato attivato da Alivision lo scorso 18 settembre con il deposito del ricorso: il giudice Angelo Mambriani della sezione specializzata in materia di impresa, sulla base delle deduzioni presentate da FM Service lo scorso 11 ottobre e dell’ulteriore documentazione prodotta dal Trapani calcio il 14 ottobre, ha dunque ritenuto di non accogliere la richiesta cautelare non ritenendo sufficiente la documentazione presentata da Alivision per dimostrare la colpa o la mala fede della FM Service nelle attività di «Due Diligence» che hanno preceduto la stipula del contratto di compravendita. Nè tantomeno la condotta tenuta di Maurizio De Simone, al tempo amministratore delegato sia del Trapani che di FM Service, che è stata oggetto di rilievi da parte dell’attuale società del Trapani calcio, può avere ripercussioni sul ricorso. Alivision dovrà dunque onorare il contratto che prevede il versamento di 13 rate da 75.000 euro ed una rata finale da 25.000 da pagarsi entro il 25 di ogni mese. Finora è stata versata solo una rata, quella di agosto, e dunque per evitare il mancato pagamento di due rate consecutive, da cui nascerebbe il diritto di FM di agire in giudizio per il recupero del credito attraverso un decreto ingiuntivo, Alivision sarà costretta entro oggi ad effettuare il pagamento di una seconda rata. Piuttosto remoto lo scenario, seppur possibile in teoria, di un ritorno delle quote societarie alla precedente proprietà FM service. Sulla sentenza emessa interviene il presidente del Trapani, Giorgio Heller: «Rispettiamo ed accettiamo la decisione del giudice. Pagheremo la rata di ottobre alla Fm Service, ma nel frattempo lavoreremo perché il Trapani possa continuare il suo cammino. Certamente non ci fermeremo». Per Fabio Petroni, consigliere di amministrazione e patron del Trapani «il provvedimento seppur nel respingere il sequestro delle somme oggetto dell’atto indica la strada maestra da seguire per tutelare gli interessi del Trapani Calcio, la cui proprietà non è oggi, nè sarà domani, in discussione. Tale strada sarà perseguita con la massima determinazione nell’esclusivo interesse della società sportiva»”.