Gds: “Tragedia all’alba in autostrada, all’altezza dello svincolo per Altavilla Milicia. La serata, lo schianto: volata via a 25 anni”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’incidente che è costato la vita ad una giovane ragazza sulla A19.

«C’è stato un incidente, l’auto si è ribaltata, venite subito…». Alle 4,37 la telefonata alla sala operativa della polizia stradale, la macchina dei soccorsi è rapida. Arrivano pure i vigili del fuoco e il personale del 118 ma per una delle due ragazze ormai non c’è più nulla da fare. Si è spenta all’alba al chilometro 13 dell’autostrada, all’altezza dello svincolo per Altavilla Milicia, la speranza per Noemi Ficara, 25 anni, la ragazza di Termini Imerese che viaggiava assieme alla cugina diciannovenne, la prima a chiedere aiuto e a tentare di salvarla. Era al volante della Toyota Yaris che, dopo aver sbandato finendo contro un guard-rail, si è capovolta schiantandosi a tutta velocità. Un impatto tremendo, una scena straziante per i soccorritori che hanno fatto di tutto per rianimare la venticinquenne. L’altra giovane, in stato di choc, è stata precauzionalmente trasferita in codice rosso in ospedale dove, poi, i medici del Civico hanno accertato come non avesse riportato gravi conseguenze fisiche dall’impatto.

Ma negli occhi le scene di un incubo che in pochi attimi ha stroncato la vita di Noemi. La fine tragica di quella che era stata un’uscita per divertirsi in città, poi il ritorno a Termini Imerese. Mancava poco ormai e invece il viaggio si è interrotto nel sangue: la Yaris distrutta a bordo strada, sotto i fichi d’India che costeggiano quel tratto. Gli agenti della polstrada non hanno nemmeno dovuto interrompere la circolazione. La vettura su un lato, pochi altri mezzi in transito vista l’ora. Il corpo della giovane, prima della riconsegna ai familiari, è stato portato al cimitero di Altavilla. Quando hanno eseguito i rilievi per cercare di individuare le cause dell’incidente (dalla velocità a un momento di disattenzione e stanchezza o, ancora, alle condizioni dell’asfalto in quel tratto) i poliziotti dai primi accertamenti sembra abbiano escluso il coinvolgimento di altri mezzi nell’incidente. Sulle fiancate dell’auto, dopo la carambola impazzita, solo i segni dell’impatto sull’asfalto e delle lamiere delle protezioni della carreggiata.

Un incidente che ha più di un’analogia con quello avvenuto sulla circonvallazione il 4 maggio dello scorso anno. Quel giorno s’era portate via Chiara Ziami e Alessia Bommarito, le amiche ventenni che erano a bordo di una Fiat Panda bianca uscita fuori strada dopo aver toccato lo spartitraffico. Un video in quel caso aveva chiarito l’esatta dinamica: si vedeva l’utilitaria effettuare una brusca sterzata per evitare un’altra vettura che andava ad una velocità inferiore. E quella manovra aveva provocato il contatto con la barriera centrale. La Panda era salita sopra allo spartitraffico entrando poi in collisione con un altro mezzo che arrivava dalla direzione opposta. Un impatto devastante e in pochi attimi la fine di tutto. Come per Noemi.