L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sui ragazzini adescati da un sacerdote a Termini Imerese.
Si dilungavano con lui al telefono, ma per fare altre cose: riprese e filmati hard che il sacerdote avrebbe pagato con ricariche Postepay. Un giro torbido scoperto grazie alle intercettazioni dai carabinieri della compagnia di Termini e dalla Procura di Palermo che dopo 3 mesi di indagini hanno condotto in cella padre Vincenzo Esposito, 63 anni.
Agli arresti domiciliari è finita la madre di due delle presunte vittime del prete, che sarebbe stata perfettamente a conoscenza di ciò che facevano i figli, incassando parte del denaro sborsato dall’uomo.