L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha riportato il programma di Arkus per il nuovo Palermo. Lo hanno annunciato anche ieri in conferenza stampa: trenta milioni «all inclusive» di investimento annunciati e confermati, con la certezza di ripartire dai cadetti. I fratelli Tuttolomondo hanno infatti dichiarato: «Non ci saremmo sottratti all’impegno, in quel caso». Il nuovo corso del Palermo si differenzierà all’insegna della sanità dei conti. Da qui passano anche i compensi individuali. Tra i temi scottanti della lunga conferenza stampa tenuta ieri, proprio quello sugli stipendi. Il Palermo ha un monte salari alto e il rappresentante di Arkus Network non nega di voler creare una rosa giovane, «all’insegna della morigeratezza, con ragazzi del 1999 o del 2000». Senza sbilanciarsi su chi sarà presente in squadra e nello staff. Ad alcune domande in merito, infatti, la risposta è stata la seguente: «Se Foschi e Rossi ci saranno o meno, se Nestorovski lo venderemo, se Brignoli, Jajalo o Pomini se ne andranno, sono cose che esulano dalla nostra competenza». Una valutazione che spetterà al dg Lucchesi, presente anch’egli in conferenza così come Pistilli. Infine i nuovi patron hanno ulteriormente rassicurato tutti sul nuovo team creato. «Abbiamo allestito un team che si occuperà del debito e sarà coordinato da me». Poi si potrà pensare ad altro, «un problema alla volta». Da stadio e centro sportivo, anzi, la «cittadella dello sport che si potrebbe fare nell’area dell’ippodromo», passando per l’incontro col sindaco Orlando: «Attendeva giustamente la legittimazione della Figc, adesso siamo a disposizione». Tutti piani che passano da una tappa fondamentale, quella del 24 giugno. In quella data va completata la documentazione per l’iscrizione, con i 30 milioni annunciati da mettere sul tavolo. Il progetto di rilancio del Palermo, poi, potrà finalmente partire.