L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul super green pass.
Migliaia di uomini delle forze dell’ordine in campo per le verifiche del Super Green pass (e di quello “base”), in particolare nei weekend, nelle zona della movida, nelle vie dello shopping e per i passeggeri dei mezzi pubblici. La macchina della sicurezza è pronta a far partire la stretta dei controlli con la nuova strategia messa a punto dal Viminale. E prosegue la corsa al download del lasciapassare, tra vaccinazioni e tamponi: laddove è previsto l’obbli[1]go del pass, chi ne sarà sprovvisto rischia multe fino a mille euro.
A poche ore dall’entrata in vigore, il 6 dicembre, delle misure sul certificato in versione rafforzata (con la vaccinazione o guarigione dal Covid) si registra un nuovo record di Green pass scaricati, 1.191.447. Da lunedì il codice Qr dovrà essere esibito anche alle stazioni e alle fermate dei bus, metro, tram e treni locali, dove sarà concentrato il maggior numero di agenti, impegnati a vigilare sul rispetto delle norme: dai 12 anni in su, chi prenderà i mezzi pubblici dovrà avere il certificato base (per il quale basta anche solo il risultato negativo del tampone). Polizia e carabinieri che si aggiungono alla municipale, si avvarranno anche del supporto degli operatori delle società del Tpl. A Roma sono previsti anche blitz dei vigili sui mezzi, oltre agli accertamenti alle fermate, con piccoli nuclei composti da due persone «in forma itinerante». A Milano ci saranno «squadre affiancate» Sanitario sospeso si presenta all’hub con braccio in silicone: scoperto e denunciato
C’è un’onda di irrazionalità che si propaga nella società. Che animata da superstizioni premoderne e speculazioni complottiste afferma che il Covid non esiste o che la Terra è piatta, con paradossi incredibili: un sanitario sospeso si è presentato per il vaccino – in realtà con il solo scopo di ottenere il Green pass – a un hub di Biella con un braccio in silicone; è stato scoperto e denunciato. È una componente minoritaria ma non irrilevante della società, che non è solo nei movimenti di protesta che hanno infiammato le piazze no vax, ma che conquista i vertici dei trending topic sui social e scala le classifiche di vendita dei libri. A mettere a fuoco il fenomeno è il 55. Rapporto del Censis, che analizzando la situazione sociale del Paese delinea un’Italia in cui si assiste ad un boom della povertà, in cui la pandemia ha accentuato la vulnerabilità mettendo alla prova soprattutto giovani e donne, che guarda con inquietudine al futuro e che malgrado il rimbalzo del Pil non crede che torneremo più al benessere del passato.