Gds: “Sudtirol-Palermo: Di Mariano sulla fascia e Tutino in avanti, Brunori ha… due soci”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che oggi sarà impegnato in casa del Sudtirol e sulle scelte di Corini.
Colini sceglie la coppia Di Mariano-Tutino per supportare e rifornire bomber Brunori. Simili, e probabilmente interscambiabili, per posizione in campo ma profondamente diversi nel modo di interpretare il loro ruolo. L’ex Parma è probabilmente più seconda punta, rispetto al palermitano ex Venezia e Lecce. Una sorta di esperimento quello di mandarli in campo insieme, Corini sceglie quindi uno schieramento a livello tattico più propositivo, o comunque sulla carta più offensivo, viste le spiccate caratteristiche votate all’attacco di Di Mariano e Tutino.
Per quanto riguarda il primo, il tecnico rosanero, in questa stagione lo ha utilizzato praticamente in tutte le posizioni dell’attacco: da estemo sinistro a esterno destro, passando per sotto punta fino ad arrivare a laterale di centrocampo. Quest’ultima è anche la posizione nella quale giocherà probabilmente oggi contro il Sudtirol. Una duttilità, quella dell’attaccante palermitano, che Corini ha sfruttato in ogni modo, non privandosi quasi mai di Di Mariano. Da quando è sbarcato in Sicilia – ad eccezione del sfida esterna col Bari, dove era appena arrivato – è stato sempre utilizzato: 21 volte da titolare, 2 da subentrato.
Discorso diverso per Tutino, arrivato nel mercato di gennaio, che nelle cinque presenze in maglia rosanero, dopo le prime quattro da subentrato (tre volte al posto di Di Mariano e una in luogo di Valente), nell’ultimo match contro i ciociari è partito per la prima volta da titolare, per poi fare spazio al numero 10. A conti fatti i due hanno giocato solo 12 minuti insieme, nella vittoria per 1-0 contro il Bari al Barbera con gol di Marconi, nel quale sia Di Mariano che Tutino ci hanno messo lo zampino: l’attaccante palermitano allarga sulla destra per Mateju, cross in mezzo e stacco di Segre, il pallone resta lì con Tutino che tenta la sforbiciata e Marconi deposita in rete. Sicuramente un «precedente» favorevole: sia per il gol realizzato, ma soprattutto anche per la vittoria pesante ottenuta in quell’occasione dal Palermo contro una delle formazioni che in quel momento stavano davanti ai rosanero.