Chiusura temporanea per 18 locali, sanzioni per oltre 35 mila euro e carabinieri, polizia e vigili urbani a guastare le feste abusive con tanto di assembramenti non autorizzati e clienti senza mascherine.
Lo scrive l’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.
Come in corso Vittorio Emanuele a Palermo, trasformato in una discoteca a cielo aperto: tutti a ballare e bere assembrati e senza curarsi del pericolo Covid. E tutto questo mentre la linea delle restrizioni preannunciata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, e dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza, da domani porterà a una nuova stretta nei comuni dove è più alto il numero di infezioni e di chi non ha completato il ciclo vaccinale.
A Palermo i vigili urbani hanno sanzionato tre ristoranti di Sferracavallo che occupavano con tavolini e sedie il suolo pubblico ma senza autorizzazione, addirittura su una porzione di suolo della riserva naturale di Capo Gallo. I proprietari sono stati sanzionati anche per non essere stati trovati in possesso dell’autorizzazione sanitaria per la somministrazione all’aperto. I verbali ammontano a oltre 4.500 euro.
Pieno di turisti e mega raduni nelle Eolie. I carabinieri in collaborazione col Nas hanno chiuso altri sette locali per violazione delle misure anti Covid e per carenze igieniche. Uno stabilimento balneare a Lipari è stato chiuso dopo aver accertato la presenza di circa 500 persone che creavano assembramento.