Gds: “Stretta del Viminale nei luoghi e nelle località delle vacanze. Il Green pass non è un’opinione, pronti i controlli di ferragosto”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul green pass e sulle regole da rispettare in Sicilia in vista di ferragosto.

Agenti delle forze dell’ordine pronti agli accertamenti in ristoranti, bar o locali nelle zone della movida e nelle città delle vacanze. Dopo le indicazioni del Viminale, che ha esortato alla massima attenzione sulle verifiche per il Green pass, le città organizzano il piano dei controlli annunciando i vari Comitati provinciali per la sicurezza. Le precauzioni arrivano anche in vista del week-end di Ferragosto.

Mentre continuano in queste ore gli stop alle discoteche abusive, dalla Riviera romagnola a Porto Cervo. Riguardo all’applicazione del “passaporto verde” la linea a Palazzo Chigi non cambia: bisogna essere realisti – è il ragionamento – e attuare e far rispettare le misure che sono state adottate per evitare una risalita dei contagi che metta a rischio la ripresa delle attività in autunno. Ma il fronte delle polemiche resta aperto, nonostante la precisazioni del Ministero dell’Interno nelle ultime ore.

Dopo le proteste dei ristoratori – ora rassicurati dalle disposizioni secondo cui gli esercenti saranno tenuti (oltre al pass) a chiedere il documento di identità solo in caso di incongruenze – montano i malumori tra gli steward: «La circolare del Viminale genera errate interpretazioni –tuona Ferruccio Taroni, presidente dell’Associazione nazionale delegati alla sicurezza, lamentando già carenze di personale per il controllo dei biglietti – . Continueremo a suggerire ai delegati della gestione degli eventi durante i Comitati per l’ordine pubblico di non usare gli steward per il controllo del certificato verde. Noi interverremo solo nei casi in cui sarà necessario esibire il documento di identità».