Gds: “Stop alle auto a benzina. Date possibili 2035 o 2040. Cingolani contro Greta: «Noi rappresentativi»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla rivoluzione delle auto a Benzina, che dal 2035 potrebbero essere stoppate.

Da oggi la Cop26 di Glasgow entra nella sua seconda settimana, l’ultima (chiuderà venerdì 12). La prima ha portato a casa accordi su deforestazione, emissioni di metano, finanza verde, stop ai fondi al carbone, agricoltura sostenibile, oltre a impegni maggiori dei singoli Stati per decarbonizzare.

La seconda settimana ha obiettivi più tecnici, ma altrettanto importanti, e molto più spinosi: trasparenza nel comunicare i risultati della decarbonizzazione, prezzo globale del carbonio, Paris Rulebook (le regole per applicare l’Accordo di Parigi) e fine della produzione di auto a motore termico. Sabato sera il presidente della Cop26, il britannico Alok Sharma, ha convocato una riunione degli sherpa dei vari Paesi per fare un bilancio della prima settimana e organizzare il lavoro della seconda, per arrivare al 12 con accordi concreti. L’Italia partecipa ai negoziati nella delegazione della Ue.

La presidenza britannica vuole chiudere con un successo, ed evitare accordi al ribasso che facciano dire che la conferenza è stata un fallimento. Il premier Boris Johnson ha commentato che Paesi del mondo devono essere pronti «a fare i compromessi coraggiosi e a prendere gli impegni ambiziosi che sono necessari». Alla Cop26 si devono stabilire i modi comuni in cui i Paesi comunicano i passi avanti fatti sulla decarbonizzazione. È il tema della trasparenza: occorre uniformare le modalità di comunicazione, per evitare che gli Stati finiscano per dire cose non chiare.

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Redazione Ilovepalermocalcio